martedì 27 aprile 2010

Assignment 7

Quattro storie di apprendimento consapevole e indipendente, creativo e costruttivo. Quanto valore in questo piccolo corso di informatica!!! Finalmente trovo docenti che mostrano di apprezzare la libera iniziativa dei discenti e che pensano che gli studenti non siano dei semplici vasi da riempire, bensì una fonte di arricchimento e di scambio culturale. E' bello che dei professori universitari diano la possibilità e gli strumenti ai loro studenti per "falsificare" le loro teorie.
Io personalmente non ho mai partecipato a corsi online (tranne questo naturalmente), ma ho sempre cercato di utilizzare internet come una fonte di integrazione e di arricchimento delle nozioni apprese a lezione. Mi piace approfondire e cercare nuove prove, nuove argomentazioni alle nozioni apprese in aula.
Sono alla mia seconda laurea (la prima l'ho conseguita nel lontano 2000, un evo fa!!!) e le lezioni frontali in aula un po' mi annoiano, perché non sono per niente stimolanti. Forse sono troppo matura, ma non riesco a trovare soddisfazione durante le ore di corso. Preferirei davvero studiare per conto mio, leggere, valutare, argomentare e approfondire, sia con l'aiuto di internet, sia avvalendomi dei vecchi cari libri. Lo studio indipendente è davvero più adatto alla vita che conduco adesso, che mi porta a studiare ad orari improponibili (after hour dello studio, come li chiamo io) e a conciliare, come le colleghe della storia 1 e della storia 4, università e famiglia.
Recentemente ho utilizzato internet per approfondire tematiche antropologiche legate al corso integrato di scienze umane, e ho trovato un sito molto molto interessante dell'antropologa Pat Patfoord che propone un metodo di relazione interpersonale di non violenza applicabile anche alla nostra pratica professionale. La teoria della Patfoord propone un approccio interpersonale che tenda a rompere le catene e le spirali di violenza e di prevaricazione.
Allego il link della Patfoord perché penso che valga la pena leggere qualcosa di lei.
http://www.patpatfoort.be/

giovedì 15 aprile 2010

MAYDAY!!!!

Cari amici, qualcuno mi aiuti!!!! Non riesco davvero a capire come compilare lo spreadshit su google docs! Vi prego datemi mano, vi sarò debitrice!

mercoledì 14 aprile 2010

Correre fa bene al corpo e alla mente!!!

Assignment 6

Chi ha la mia età si ricorderà della mitica coppia esplosiva Baggio Borgonovo, che nel lontano 1988 in maglia viola realizzò ben 29 gol su 44 totali messi a segno dall'intera squadra.

Stefano Borgonovo, come tutti forse sanno è affetto da Sindrome Amiotrofica Laterale, meglio nota come SLA. Questa malattia colpisce i neuroni di moto in maniera selettiva, distruggendo progressivamente sia quelli localizzati nella corteccia, che quelli del tronco e del midollo spinale. Le conseguenze di questa malattia sono devastanti e fatali: si ha la perdita progressiva e irreversibile della capacità di deglutire, di articolare il linguaggio e di controllare i muscoli scheletrici. Ne consegue una totale paralisi della muscolatura volontaria con la compromissione anche dei muscoli respiratori. I malati di SLA non riescono a muoversi e a parlare, e spesso vi è la necessità di ventilarli artificialmente. L'esito di questa patologia è sempre fatale. C'è da precisare che la SLA non altera in nessun modo le funzioni cognitive, sensoriali ed emotive del paziente, colpendo solo e soltanto l'attività motoneuronale.
La SLA è una malattia rara, infatti se ne registrano circa 1-3 casi all'anno su 100.000 individui. Tuttavia sono stati registrati ben 51 casi di SLA fra giocatori di calcio, il che ha fatto pensare ad una sorta di malattia "professionale". L'eziologia della malattia è sconosciuta anche se si pensa che la degenerazione neuronale sia dovuta a un eccesso di glutammato e ad un disequilibrio fra ossidanti e riducenti nell'ambiente neuronale.

Secondo Belli S. e Vanacore N., un rischio elevato per la sclerosi laterale amiotrofica è osservata tra i giocatori di calcio italiano. I dati epidemiologici sulla associazione tra lo sport e la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) sono contrastanti. Sulla base delle prove disponibili si pensa ad una possibile connessione tra integratori alimentari o farmaci utilizzati per migliorare le prestazioni sportive e la patogenesi SLA.

Battistini e coll., in un recentissimo studio, sostengono che quando la SLA presenta familiarità (5-10% del totale dei casi), si osserva in circa il 12-23% una mutazione nell'esone 4 del gene per la superossido dismutasi SOD1, un enzima coinvolto nel metabolismo dei radicali liberi. Una disfunzione della SOD1 può essere correlata ad un accumulo di ione superossido (radicale libero estremamente reattivo) capace di danneggiare DNA, membrane ed altre importanti strutture cellulari.

http://it.wikipedia.org/wiki/Sclerosi_laterale_amiotrofica

Eur J Epidemiol. 2005;20(3):237-42.
Proportionate mortality of Italian soccer players: is amyotrophic lateral sclerosis an occupational disease?
Belli S, Vanacore N.
Istituto Superiore di Sanità, Department of Environment and Primary Prevention, Rome, Italy. stefano.belli@iss.it

J Neurol Sci 2010 Apr 10. [Epub ahead of print]
Severe familial ALS with a novel exon 4 mutation (L106F) in the SOD1 gene.
Battistini S, Ricci C, Lotti EM, Benigni M, Gagliardi S, Zucco R, Bondavalli M, Marcello N, Ceroni M, Cereda C.
Department of Neuroscience, Neurology Section, University of Siena, Siena, Italy.

martedì 13 aprile 2010

mercoledì 7 aprile 2010

domenica 4 aprile 2010

Assignment 5 coda

Eccomi di nuovo alle prese con gli assignments! Beh, diciamo che è un modo diverso per trascorrere una Pasqua uggiosa e umidiccia!
Parliamo di Social Networking, ossia di reti sociali. Cosa sono?? Sono delle comunità in rete che uniscono persone che hanno interessi in comune. Il più famoso, il più utilizzato e diciamo il più inflazionato è il famigerato Facebook. Uso abbastanza Facebook, infatti per me è divertente, è un passatempo, è un modo diverso per parlare con amici che non ho tempo di vedere e di sentire, è uno strumento che mi consente di organizzare cene, ritrovi, serate fra amici. Tutti infatti rispondono ai messaggi su Facebook, mentre pochissimi rispondono al telefono o alle mail. E' stato bellissimo rivedere e ritornare in contatto con i miei ex compagni della scuola media, ed è stato ancor più emozionante assistere ad una lectio magistralis della mia vecchia professoressa di latino e italiano... tutto questo grazie al tanto denigrato facebook.
Facebook è un instrumentum, che se utilizzato con rispetto e raziocinio, ci aiuta nei rapporti sociali. Certo che non deve e non dovrà mai sostituire i rapporti umani!
Conosco Flickr, è meraviglioso e prima o poi mi iscriverò e condividerò le mie foto. Adoro fotografare tutto, ho sempre nella borsa la mia photocamera perchè ogni giorno e in ogni luogo trovo scorci e immagini uniche. Mi diverto anche a riprendere e immortalare immagini strane, grottesche, buffe, talvolta un po' trash!
Sapevo dell'esistenza di Twitter e lo consideravo un po' un Facebook in piccolo, mentre invece ha delle caratteristiche lievemente diverse.
Ignoravo l'esistenza dei social networking pià interessanti: Anobii, Deviantart e Talkingitglobal. Penso che li utilizzerò, come il prof. Formiconi, quando sarò più grande... Adoro leggere, adoro dipingere o per meglio dire adoro usare pennello e matite, e come sogno nel cassetto ho quello di trascorrere un periodo della mia vita al servizio dei più indigenti.

Mi piacciono i social networking e non trovo che siano un luogo e un modo per farsi gli affari degli altri perchè possiamo mostrare in rete ciò che vogliamo di noi. Non è detto che dobbiamo mettere in piazza la nostra vita e la nostra intimità, ma anche e solo le nostre IDEE. Tutto ciò mi ricorda la differenza che in letteratura intercorre fra io lirico e io empirico. L'io empirico non è altro ciò che siamo nella nostra quotidianità. L'io empirico tutto sommato non è granchè interessante perchè ognuno di noi, a patto che non sia un attore famoso o un cantante al top delle classifiche, fa sempre le stesse cose (lavoro, studio, shopping, spesa alla coop...). L'io lirico è un io impersonale, è una figura astratta e ideale che parla delle nostre idee e della nostra visione del mondo. Mostriamo dunque in rete il nostro io lirico, senza offrire e regalare a nessuno la nostra intimità che riserveremo solo ai nostri cari e ai nostri prossimi.

Quadrato magico

Assignment 5

Veramente molto interessante questo Delicious! Non ne avevo mai sentito parlare... Beh devo dire che questo corso di informatica sta diventando molto avvincente e utilissimo. Sto imparando veramente tanti trucchi per muovermi meglio nell'universo della rete e per condividere con gli altri i miei interessi. Attraverso l'uso di delicious è possibile creare una lista di links preferiti, cosa che tutti sappiamo fare e che abbiamo sempre fatto, direi... Ma c'è qualcosa di più: possiamo attingere alla nostra lista di preferiti anche da altri computer e non solo dal nostro e poi, cosa più utile vedere i bookmarks degli altri utenti e prendere spunto, orientarsi anche grazie alla collaborazione dei componenti della tua network. La parola chiave, il filo rosso del nostro operare online è la collaborazione e il libero scambio di informazioni e di idee.
Fatto molto utile è la possibilità di poter taggare i nostri bookmarks con una o più etichette che ci aiuteranno nel ritrovare questo o quel link proprio perchè gli abbiamo attaccato un'etichetta, una parolina che lo contraddistingue e che lo inserisce in una o più categorie che corrispondono ai nostri interessi.

ECCOMI SU DELICIOUS!
http://delicious.com/guya.piemonte